QUADRO STORICO-CULTURALE

La storia del paese in cui oggi si innalza il complesso monumentale di Mali e Veliki Ston e delle loro mura cittadine è una delle storie più interessanti nella zona attorno a Ragusa.


Dai ritrovamenti neolitici nella grotta Gudnja nei pressi di Stagno, tumuli risalenti all'età dei metalli, fortificazioni, attraverso monumenti antichi, altomedievali e bassomedievali, fino ai monumenti dei nostri tempi, su questo territorio rimasero le tracce dell’esistenza dei nostri antenati che hanno arricchito il nostro patrimonio culturale.

L'uomo, quindi, già nei tempi lontani vi scelse la sua abitazione prima temporanea e poi permanente. Le tracce indicano che nell'epoca neolitica visse nelle caverne.

Poi questo territorio fu abitato dalla tribù illirica di Plerei. Sconfitti e distrutti dai Romani nell’anno 36 a. C. scomparvero dal palcoscenico storico allo stesso tempo in cui ebbe inizio la romanizzazione, ovvero la colonizzazione della sponda orientale dell'Adriatico e di questa zona in particolare. Oltre ai singoli monumenti architettonici, i Romani vi lasciarono anche la divisione del fertile campo di Stagno, visibile ancor'oggi, come anche il nome di questo paese Stagnum – Stamnum. Questo nome indica l'acqua stagnante, proprio quello che da sempre distingueva questo paese, il che indica che già nei tempi antichi vi esistevano le saline e che i Romani nominarono il paese così proprio per la sua caratteristica naturale, cioè le saline.

La città medievale di Stagno aveva un periodo di crescita, di splendore, e poi alla fine anche la caduta. Secondo alcune fonti, attorno al 1250 la città di Stagno fu palcoscenico di una cruenta guerra civile e durante queste battaglie la città subì gravi distruzioni e devastazioni.

Le rivolte, che all'inizio del XIV secolo si espansero nell'intero territorio di Zahumlje, l'usurpazione da parte di fratelli Branivojević, in quel tempo i principi di Stagno, che si trattenevano soprattutto nel territorio di Stagno e attaccavano frequentemente il territorio di Ragusa, costrinsero i ragusei di combattere i Branivojević, e riuscirono a sconfiggerli nel 1326 con l'aiuto del bano di Bosnia Stjepan Kotromanović. Lo stesso anno i ragusei conquistarono la città di Stagno.

La città di Stagno, che una volta fu il centro del principato di Stagno, con il suo apparato amministrativo ha una propria storia. I documenti e gli atti si sono conservati in primo luogo nell'Archivio storico di Ragusa, dove si può seguire una storia integrale di Stagno e Mali Ston attraverso scritti in pergamena ingiallita, come anche nei monumenti di grande valore visibili ancor'oggi in questo paese.

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